NEW RELEASE!
Di prossima uscita il 21 settembre per Abeat records
Marco Trabucco – bass / compositions
Matteo Alfonso – piano
Marco Carlesso – drum
with:
Gianluca Carollo – flughelhorn
Andrea Ghezzo – guitar
“Ascoltare un nuovo lavoro discografico è sempre un puro atto di scoperta, è un “mettersi in ascolto” dei richiami e dei messaggi sonori contenuti, lasciando che la musica sia libera e che possa arrivare, fino a toccarti dentro. Se poi il leader è il contrabbassista, ancor più sono attratto da una dote speciale, la capacità di guidare il gruppo da dentro, cioè dalla pancia della band, attraverso gesti e forzenascoste che, vista la posizione arretrata del contrabbassista sul palco, non possono essere solo cenni o richiami visivi, ma devono diventare messaggi interiori per raggiungere le antenne speciali dei compagni, alla ricerca di quell’interplay che diventa il suono personale del gruppo. E così è stato, infatti in questo bel CD di Marco Trabucco, il giovane contrabbassista veneto, classe 1985, già ben conosciuto per le sue doti e qualità musicali, fin dalle prime note si sente che la musica arriva, convince e conquista. Si comincia con Circle e fino alle ultime note di May, the 14th , nei sette brani che compongono il CD, si percepisce la ricerca di una omogeneità compositiva che attira l’attenzione all’ascolto. Le sette storie sono narrate con un codice linguistico personale, saldamente legato alla corrente musicale del jazz europeo, facendo solo ogni tanto l’occhiolino a certi dettami esecutivi del linguaggio americano.Il suono della band è un tutt’uno avvincente, che ben amalgama melodie dalla spiccata cantabilità ad interessanti schemi armonici e ritmici, passando da brani riflessivi a ritmi intensi, da morbide ballate in 3/4 Otranto, a ricche strutture in 5/4, Green Dance. In tutti i brani si sente che i compagni di viaggio sono sempre a proprio agio e ci regalano assoli avvincenti e soprattutto convincenti, a cominciare dal leader, che possiede un bel fraseggio personale, fluido e sempre pertinente. La bellezza degli interventi pianistici di Matteo Alfonso, il suono caldo del flicorno di Gianluca Carollo, unito alla sua grande padronanza tecnica, il senso melodico ed il suono personale del chitarrista Andrea Ghezzo e per ultimo ma non ultimo, l’interessante drumming di Marco Carlesso, che muove la sezione ritmica secondo canoni moderni di interplay, tutto questo, unito allo splendido suono del CD curato dal riconosciuto genio di Stefano Amerio, donano all’album una caratura speciale, che firma con successo questo bel lavoro discografico del giovane e bravo Marco Trabucco.
Buon ascolto”
Rosario Bonaccorso
Share This:Share This:
by